17 marzo 2023

 

Lo scorso 28 febbraio è entrato in vigore il novello art. 149-bis c.p.c., in virtù del quale anche l'ufficiale giudiziario viene chiamato ad eseguire le notificazioni a mezzo posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato qualificato.

In particolare, tale modalità di notifica viene individuata quale forma principale di notificazione in due casi:

1- quando il destinatario è un soggetto per il quale la legge prevede l'obbligo di munirsi di un indirizzo di posta elettronica certificata o servizio elettronico di recapito certificato qualificato risultante dai pubblici elenchi;

2- quando il destinatario ha eletto domicilio digitale.

Permane a carico dell’ufficiale l’obbligo di redigere la relazione di notifica, la quale diventa, però, anche essa “digitale”: la Riforma ha, difatti, previsto che venga predisposta su documento informatico separato, sottoscritto con firma digitale e congiunto all'atto cui si riferisce mediante specifici strumenti informatici, la cui individuazione viene affidata dal legislatore al Ministero della giustizia.

Nonostante la predetta disposizione sia già entrata in vigore, il Ministero ancora non ha specificato quali siano gli strumenti informatici che l’ufficiale giudiziario è chiamato ad utilizzare onde dare attuazione alla disposizione.

Per tale motivo, lo scorso 10 marzo, l’UNEP presso la Corte d’Appello di Milano, con apposita nota rivolta all’utenza, ha chiarito che “relativamente alle richieste di atti di esecuzione che si eseguono mediante notifica (pignoramenti presso terzi/pignoramenti immobiliari, pignoramenti autoveicoli e tutti gli altri pignoramenti che si eseguono mediante tale modalità), trattandosi di attività propria degli ufficiali giudiziari e non essendo l’Unep di Milano in grado di provvedere allo stato attuale alle notifiche a mezzo PEC ex art. 149-bis c.p.c. […], l’Unep di Milano notificherà gli atti di esecuzione secondo le consuete modalità in uso prima dell’entrata in vigore della legge Cartabia (notificazione a mani o a mezzo del servizio postale)”.

 

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